Come scegliere la giusta testa per il cavalletto. Una scelta fondamentale per poter lavorare al meglio con il proprio cavalletto. 

Se pensavate che con la scelta del cavalletto avevate risolto ogni vostro problema eccone presentarsene uno forse ancora più spinoso: la scelta della testa.  Per poterne scegliere una giusta per le nostre esigenze occorre capire fondamentalmente due cose:

– cosa è una testa e a cosa serve;
– cosa non dover comprare. 

A cosa serve la testa del cavalletto?

Il cavalletto, cosi come ho spiegato in questo articolo, da solo è un mero appoggio sul quale non è possibile collegare la nostra macchina fotografica affinché possiamo muoverla verso ciò che vogliamo fotografare. In assenza di una testa, poiché la piastra termina con una vite a filettatura universale, ciò che possiamo fare è solo avvitarci la fotocamera senza che questa possa fare alcun movimento.

Possiamo quindi fotografare solo ciò che si trova davanti l’obiettivo e se volessimo fotografare altro dovremo spostare tutto il cavalletto, poco pratico ma fattibile. E se volessimo fotografare verso l’alto? Potremmo regolare le fichissime gambe in carbonio del nostro cavalletto ma con tempi e precisione decisamente pessimi. E se poi volessimo realizzare uno scatto in verticale? E’ la fine, praticamente impossibile!

Ecco allora venirci in aiuto la testa, che si avviterà sul cavalletto (nella vite che si trova sulla piastra) garantendoci il giusto movimento della macchina fotografica attraverso la piastra che si trova sulla parte superiore. 

I movimenti della testa

La testa consente tre tipi di movimento alla nostra macchina fotografica:

  • rotazione sul piano (serve per evitare di dover spostare continuamente il cavalletto a destra e sinistra); 
  • inclinazione avanti/indietro (serve per puntare in alto o in basso la macchina fotografica)
  • inclinazione destra/sinistra (serve per realizzare fotografie verticali oppure per compensare eventuali mancanze di allineamento con l’orizzonte)

risulta chiaro che questi tre gradi di movimento consentono di muovere la macchina in qualsiasi direzione.

Prima di approfondire il discorso sulle varie teste è bene capire che se si deve utilizzare il cavalletto per fare delle fotografie è necessario acquistare  teste fotografiche e non teste video. Iniziamo proprio da quest’ultime cosi che le possiate riconoscere e non pensare di acquistarle. 

Le teste video

Come dice chiaramente il nome questo tipo di teste vengono utilizzate esclusivamente quando dobbiamo fare dei video.

Si riconoscono molto facilmente perché sono dotate di un’asta che serve a manovrare la posizione della macchina fotografica.

Questo tipo di teste non consentono i movimenti di inclinazione verso destra o sinistra.

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Queste teste sono generalmente fornite con i cavalletti economici e sono in monoblocco con il cavalletto. Evitateli perché sono praticamente inutilizzabili. 

Teste fotografiche

Per quanto riguarda le teste fotografiche queste di dividono in due tipologie:

  • teste a 3 vie
  • teste a sfera

Le teste a 3 vie come è intuibile, consentono il movimento della macchina fotografica su 3 assi e questo movimento avviene attraverso 3 meccanismi separati, uno per ogni tipo di movimento. Risulta chiaro che questo tipo di teste permettono un movimento e una regolazione fine della posizione della macchina. 

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Le teste a sfera a differenza di quelle a 3 vie hanno un solo snodo che garantisce il movimento sui 3 assi grazie alla presenza della sfera. Rispetto agli altri sono certamente più rapidi ma per ovvie ragioni meno precisi sopratutto quando si posiziona un gruppo corpo macchina/obiettivo di un certo peso.

Proprio per questo quando si procede alla regolazione è bene, prima di allentare il blocco che permette la rotazione della sfera, afferrare la macchina fotografica per evitare che questa si inclini verso avanti.

Testa a sfera più volute hanno un sistema di sblocco della sfera a forma di pistola (detta appunto pistol-grip), decisamente più ergonomico dove il grilletto ha la funzione di rilasciare il serraggio della sfera e permetterne il movimento.

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Teste speciali

Oltre alle teste a tre vie e a sfera abbiamo anche altre due categorie di teste che sono quelle con movimento a cremagliera, teste panoramiche, teste livellanti  e quelle a culla per teleobiettivi

Le prime hanno al posto delle manopole di serraggio dei pomelli a vite che consentono una regolazione continua e fine con spostamenti dell’ordine dei millimetri. Le teste panoramiche si usano per poter realizzare serie di scatti che poi possono essere unite per ricostruire il panorama. Le teste livellanti sono in realtà delle basi da montare sotto le normali teste per “livellarle”, ossia metterle perfettamente in bolla indipendentemente dal cavalletto. Le teste a culla sono delle speciali teste a forma di culla, realizzate per sostenere e bilanciare al meglio il movimento dei tele e soprattutto dei pesanti super tele.

teste speciali

Dunque quale testa scegliere?

Ci risiamo, anche in questo caso, cosi come per i cavalletti non esista la testa perfetta ma dipende da cosa è per te necessario.

La testa a 3 vie è molto precisa, proprio perché consente regolazioni millimetriche su ciascun asse, quindi risulta essere molto utile se la vostra esigenza principale è avere la macchina perfettamente in bolla. La testa a sfera è più agevole e soprattutto veloce, concentrando tutti i movimenti in un solo gesto sopratutto se vi dotate di un’impugnatura di tipo pistol-grip. E’ consigliata dunqu per la fotografia sportiva e  naturalistica quindi in tutti quei casi in cui ciò che conta è la velocità a discapito della precisione.

Oltre al tipo di movimento della nostra testa occorre considerare anche altre due elementi spesso trascurati che sono il peso massimo che la nostra testa può sopportare e il tipo di attacco della fotocamera. Per il peso fate riferimento alle specifiche tecniche del prodotto. Se non è indicato, passate oltre e orientatevi verso un prodotto diverso.

Per l’attacco sarebbe bene, soprattutto se usate più corpi macchina, di dotarsi di una testa con sgancio rapido. In pratica sotto la macchina fotografica viene avvitata una piastra di metallo (ci sono anche in plastica ma non ve le consiglio) che si agganciano e sganciano rapidamente dalla piastra posta sulla testa attraverso un’apposita leva.

Materiali

Sui materiali occorre prestare molta attenzione. Molte di queste teste sono fatte in plastica. In alcuni casi plastiche all’apparenza molto scadenti e in altri casi di qualità superiore. Personalmente ho sempre optato per teste in lega metallica che garantiscono una durata nel tempo decisamente maggiore soprattutto per quegli elementi soggetti a sforzi continui come per esempio i serraggi a vite delle teste a tre vie: quelle con le manopole in plastica o in leghe metalliche troppo morbide tendono a spanarsi nel tempo. 

Marchi

Tra i marchi leader troviamo anche in questo caso Manfrotto e Gitzo. Sono due aziende che da sempre hanno concentrato la loro produzione su cavalletti, teste, zaini ed accessori. Altri brand molto validi sono Feisol, Benro, Vanguard, Cullmann (soprattutto per teste a sfera).

Maximiliano Fagioli

Maximiliano Fagioli

Fotografo

Fondatore e docente di Corsi di Fotografia, da circa 10 anni si occupa di formazione nel campo della fotografia con all’attivo più di 30 corsi con oltre 500 studenti. Ritrattista e fotografo di matrimonio fa della fotografia un prezioso strumento artistico e di comunicazione.